Il funerale dei morti di invidia

Onnis1

di Nicola Onnis

Il funerale romano cafone dei giorni scorsi con relativo festival di critiche e indignazione hanno fatto riaffiorare in me alcune vecchie riflessioni. In Italia il sistema ha ormai nettamente virato verso il socialismo reale con tuto il suo corredo di economia monopolistica di stato abilmente mischiata ad una economia fintamente privata, ma fatta piuttosto di rapporti stretti con lo stato stesso, fino ad assumere connotati oligarchici. (altro…)

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Il dannoso idiota

Marino

di Barbara Di

Si è diffusa da tempo la pericolosa convinzione che l’unica dote richiesta ad un politico sia l’onestà, come se bastasse questo metro di giudizio a renderlo utile alla sua funzione, per lo più tollerata come un male necessario in una società.

Inutile rivangare come questa errata convinzione ci sia stata inculcata ad arte da un ventennio di inchieste interessate andate a braccetto di una sinistra autoproclamatasi paladina della moralità, senza alcun riscontro oggettivo peraltro, anzi.

Il punto semmai è chiedersi se davvero basti l’onestà di un governante a renderci la vita pubblica migliore o quanto meno più tollerabile.

In una società ci siamo e non ne possiamo uscire, al massimo possiamo emigrare in un’altra, ma volenti o nolenti l’egoismo sociale ci unisce per ottenere da una società organizzata il soddisfacimento dei nostri interessi come non potremmo mai raggiungerlo da soli. (altro…)

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Samuel Butler

“Ogni progresso è basato sull'universale desiderio, innato in ogni organismo, di vivere meglio di quanto consentano le sue entrate.” (Samuel Butler, scrittore inglese, 4 dicembre 1835 – Londra, 18 giugno…

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Giacomo Leopardi

“Bisogna lasciar fare alla natura, che quanto il commercio (interno ed esterno) e l'industria è più libera, tanto più prospera, e tanto meglio camminano gli affari della nazione; che quanto…

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IL MIRACOLO ECONOMICO ISRAELIANO ED IL SUICIDIO ITALIANO

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di Guglielmo Piombini

Il miracolo economico israeliano

Facciamo un salto indietro di trent’anni. Alla metà degli anni Ottanta l’Italia era uscita dal tetro clima della contestazione e del terrorismo, e si trovava in un periodo di ripresa economica. Di lì a poco, nel 1987, il governo annunciò il “sorpasso” del Pil sulla Gran Bretagna, che assegnò per un breve periodo all’Italia il posto di quinta potenza industriale del mondo (anche se probabilmente si trattò, come scrisse L’Economist, di un “gioco di prestigio statistico”). In Israele, invece, la situazione economica era disastrosa. Le centrali sindacali determinavano gli indirizzi di governo di un’economia quasi interamente nelle mani dello Stato. L’inflazione era a tre cifre, il deficit pubblico era fuori controllo e l’industria ristagnava. (altro…)

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1995-2015: L’ITALIA VERSO IL MODELLO STALINISTA SOVIETICO

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di Guglielmo Piombini

Negli ultimi vent’anni l’Italia si è progressivamente allontanata dai sistemi ad economia di mercato per abbracciare un modello che presenta numerose analogie con il regime sovietico nella fase stalinista di consolidamento del comunismo. La pressione fiscale effettiva sulle imprese, tenendo conto di ogni imposta e contributo, ha raggiunto un livello ufficiale vicino al 70 % degli utili, che in alcuni casi arriva fino all’85 %. Ci sono anche stati casi di imprenditori che, dovendo pagare il 110 % di imposte sugli utili prodotti, si sono indebitati con le banche. Questo livello di tassazione è in linea con quello applicato dal regime sovietico tra la fine degli Venti e i primi anni Trenta, quando Stalin decise di collettivizzare l’intera economia eliminando i ceti produttivi privati. (altro…)

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Grecia, bolle informative ed universi paralleli

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di Enrico Galloni

Al contrario di ogni previsione quest’anno sto viaggiando in Grecia abbastanza frequentemente, a causa della crisi mi sarei aspettato di non andarci per niente visto che vendo impianti industriali e l’unica ragione che ho per visitare un paese al di fuori del turismo è perché qualcuno in quel paese sta investendo.

A dispetto della situazione in Grecia sono in corso di studio, tra mille difficoltà, diversi investimenti industriali ed alcuni vengono anche realizzati.

Quelli che mi riguardano si trovano entrambe in una zona particolare: Salonicco, questa città si trova relativamente vicina a Macedonia, Albania e Turchia tutte aree dove l’economia sta viaggiando abbastanza bene e con i bassi costi greci se si ha una buona qualità di prodotto è facile esportare.

La prima cosa che si nota lavorando a progetti nel paese è lo scollamento tra l’economia reale ed il sistema paese in sé, non è detto infatti che in un paese in fallimento non vi siano aziende in forte crescita e ben gestite, il problema è l’infrastruttura dei servizi su cui contano che rende qualsiasi operazione un’impresa titanica. (altro…)

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1776-1914. La gloriosa epoca del liberalismo classico

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di Guglielmo Piombini

Nel 1776 tre eventi, la Dichiarazione d’Indipendenza americana, l’invenzione della macchina a vapore di James Watt, la pubblicazione de La ricchezza delle nazioni di Adam Smith, cambiarono per sempre la storia del mondo segnando simbolicamente l’inizio dell’era del liberalismo classico, un periodo prolungato di sviluppo, pace e prosperità che terminerà solo nel 1914 con lo scoppio della prima guerra mondiale. La Dichiarazione d’Indipendenza pose le basi morali di un ordine politico rispettoso dei diritti naturali alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui; la macchina a vapore testimoniò il fenomenale progresso tecnologico della rivoluzione industriale inglese; La ricchezza delle nazioni spiegò a tutto il mondo le ragioni della superiorità di quello che Smith chiamò “l’ovvio e semplice sistema di libertà naturale”. (altro…)

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SMALL & LARGE

small large

di Massimo Testa

Questo paese ha una grande presenza di imprese di grandezza media e piccola (come fatturato e numero di addetti), le cosiddette PMI.

Molti ritengono, non a torto, che siano il polmone economico del paese.

Si dice che questa forte presenza di PMI sia una originale caratteristica dell’apparato produttivo, che lo rende diverso da quelli degli altri paesi economicamente sviluppati.

C’è chi ritiene che questo assetto particolare rappresenti un modello vincente ai fini dello sviluppo economico, ed in effetti, se si pensa ad esempio alla crescita avuta nel dopoguerra, lo è stato.

Ma siamo sicuri che tutto ciò sia nato e cresciuto spontaneamente, come se si dovesse ad una particolare intuizione dell’imprenditoria nostrana? (altro…)

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Come leggere un cartello su Facebook e navigare in Internet per dei giorni

HNIL

di Enrico Galloni

E’ abbastanza comune imbattersi in cartelli simili su Facebook o Twitter, la statistica ci dice che oramai questo è il modo più efficace di comunicare, le persone si soffermano molto più facilmente sulle immagini che sui testi, solo il 3% dei lettori porta a termine la lettura di un articolo (chissà perché quindi proseguo la scrittura?), chi vuole passare un messaggio forte cerca quindi di condensarlo in un infografica.

Ne vedo a centinaia ogni giorno, non è possibile analizzarle tutte per determinarne la credibilità, quella qui riprodotta ha però attratto l’attenzione mia e degli amici del “dito” ed ho deciso di spenderci qualche click in più su google per vedere dove arrivavo. (altro…)

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