DEFINIZIONE DI LIBERALISMO (Gianni Lucchetta)

Secondo Lorenzo Infantino (che cita F. Von Hayek), il Liberalismo è una ideologia della limitazione del potere politico.

Più precisamente, tale limitazione si fonda su tre pilastri, il giusnaturalismo, il contrattualismo e lo scetticismo.
Ancora più in dettaglio :

1] Giusnaturalismo: scopo unico ed ultimo di un’Autorità Pubblica è difendere il diritto individuale, inteso come istintivo, da esprimersi chiaramente in un elenco dei diritti inalienabili.

2] Contrattualismo: l’attribuzione ai cittadini del mandato all’autorità pubblica. Il sistema dei rapporti politici è inteso come unilaterale, sono i cittadini che demandano un servizio all’autorità pubblica. In termini istituzionali, questo si traduce in alcuni elementi tipici: gli strumenti di democrazia diretta (o meglio demarchia in ambito giusnaturalista) ed il potere popolare di sorveglianza e veto.

3] Scetticismo: il più pericoloso nemico dell’individuo è il suo difensore designato, ovvero proprio l’Autorità Pubblica. Per questo, le istituzioni vanno progettate per evitare il pericolo, denominato arbitrio politico (da Locke fino ad Hayek), che l’autorità pubblica si trasformi in oppressore anziché difensore dell’individuo, ovvero inverta il mandato istituzionale. Gli strumenti istituzionali principali per impedire l’arbitrio sono la separazione dei poteri (interpretando così anche il federalismo), la responsabilità personale del funzionario pubblico, il termine delle cariche elettive, la prevalenza della giurisprudenza, la fallibilità degli enti pubblici, la remunerazione delle cariche elettive limitata al rimborso, le assunzioni e gli appalti pubblici per titoli e gare.

Ulteriori strumenti sono stati proposti nella storia delle istituzioni e del pensiero politico, e descritti in questo breviario. Tra questi, la solidarietà sociale espressa in forma di prestito (forti esempi in Svizzera, ed in ogni forma di prestito d’onore pubblico). Si tratta della traduzione in forma politica di un istinto sociale naturale (giusnaturalistico), espresso come lo sarebbe in una società naturale elementare (il gruppo di amici), e soggetto a sorveglianza con gli strumenti del contrattualismo e della separazione dei poteri.

Conferme ed approfondimenti validi possono essere trovati alla voce Liberalismo di wikipedia

Attualmente non esiste nessuna nazione al mondo che ne segua tutti i dettami. Alcune si distinguono per la democrazia diretta (es. Svizzera), per la separazione dei poteri (es. Svizzera, Taiwan), per la separazione in senso federale (es. USA, Svizzera), altre per l’atto dei diritti (es. USA, GB, e buona parte del Commonwealth), ma nessuna è da considerarsi un esempio paradigmatico.

Breve storia della dottrina. Descritta in forma organica da John Locke nel II Trattato sul Governo (1689), pubblicato inizialmente in forma anonima per giustificare la “Gloriosa Rivoluzione”,  fu denominata per oltre due secoli “dottrina whig”. Diversamente, l’aggettivo “liberale” venne utilizzato nell’800 in modo differenti in diversi paesi e periodi per indicare partiti parlamentaristi, idee secolariste, ideali risorgimentali o egualitaristi. Fu  all’inizio del ‘900 che il termine “liberalismo” (“Liberalismus”, L. Von Mises, 1927) sostituì definitivamente il termine “whig”, dismesso e compromesso dalla fine dell’800 dalla fusione del vecchio partito britannico con il suffragista “radical” (a formare il “liberal party”, di ideali egualitari più che classici).

A fianco, una descrizione più dettagliata di ciascuno dei tre “pilastri”:
GIUSNATURALISMO: sistema giuridico derivante (atto dei diritti) dai diritti dell’individuo, intesi come naturali (istintivi, ovvero morali).
CONTRATTUALISMO: architettura istituzionale che permette ai cittadini di indirizzare l’attività politica (democrazia e sorveglianza).
SCETTISCISMO: gli strumenti istituzionali per prevenire e reprimere l’arbitrio politico.

Questo articolo ha 8 commenti.

  1. Grazie. Apprezzo moltissimo questa vostra nuova rubrica e spero sarà nutrita di molti e numerosissimi brani e di contenuti come questo. Vi stimo ..e vi bacio uno per uno😘😊

    1. Grazie Sara. E’ di buon auspicio che il primo commento sia il tuo.
      Ma è la “nostra” rubrica, perché tu sei una di noi.
      E tutti i componenti del “Dito” possono contribuirvi.
      Per i baci… li aspettiamo di persona!

  2. Mi scuserete ma non me la sento di baciarvi uno per uno come Sara ma esprimo il mio illimitato apprezzamento per questa iniziativa che seguirò diligentemente. Grazie davvero.

    1. Grazie a te del commento, Paolo!

  3. Grazie Guido. Ne sono onorata.
    Riguardo i baci li moltiplicherò dal vivo, allora (!)

  4. Ottimo per un analfabeta come me, visto che non mi decido a prendere in mano qualcuno dei testi base. Per cui potrò solo parassitare. Grazie

  5. Whig, non whigh.
    Ottimo scritto. Grazie!
    Giacomo Cconsalez

    1. Corretto spelling. Grazie Giacomo!

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