La legge è sacra, ma non per Equitalia.

Avete visto cosa sta preparando il governo per riaprire a proprio favore i termini della rottamazione delle cartelle esattoriali? Un’azione veramente indegna e mostruosa, già messa in atto in passato e qualche volta stroncata (in ritardo) dalla Corte Costituzionale. Ma altre volte l’inganno è passato e comunque anche quando è stato fermato era già tardi, perché quanto interviene la Corte, di solito dopo un paio di anni, lo scopo prefissato ormai è irreparabilmente raggiunto. D’altra parte è noto che la Consulta funziona a corrente alternata. (altro…)

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IL POLITICAMENTE CORRETTO, LA GABBIA DELLE OPINIONI

di Andrea Babini

Con l’elezione alle presidenziali americane di Donald Trump e l’avanzata di varie forme di populismo in reazione al pensiero progressista dominante, si è reso evidente un problema, che nei decenni passati le intellighenzie occidentali non hanno voluto affrontare con un dibattito aperto; la reazione di rigetto di ampie fasce della popolazione verso l’omologazione del politicamente corretto. (altro…)

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SANITA’ IN ITALIA. UNA STORIA SECOLARE TRA SALUTE E OPPORTUNISMO. 5° puntata

medicina contemporanea

di Andrea Babini

 

5) Dagli anni 90 a oggi. Gli inutili tentativi di impedire un fallimento annunciato.

Il SSN iniziò a entrare in funzione tra il 1979 e il 1980 e il suo finanziamento era statale, cioè a carico della fiscalità generale. E questa era la più macroscopica anomalia del “sistema italiano della salute”. A fronte di un decentramento della spesa si manteneva a carico dello stato centrale la leva fiscale delle entrate per finanziarla, con una evidente mancanza di responsabilizzazione oggettiva degli amministratori.

L’aumento degli oneri e dei servizi, gli sperperi, la corruzione, le inefficienze, le logiche clientelari locali fecero triplicare i costi della sanità. Dopo pochi anni la situazione era già insostenibile e nel 1989 si istituì il “ticket”, introducendo il concetto della compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini e liquidando di fatto i bei principi “universalistici” e velleitari del diritto alla salute fissati in Costituzione. Ma era nulla rispetto a ciò che attendeva gli italiani negli anni a venire. (altro…)

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PERICLE, DEMOCRAZIA E PRIMI DUBBI.

atene

di Andrea Babini

Era consuetudine, in Atene, che alla fine di ogni anno si celebrassero le esequie dei caduti per la patria, cosi nel 431 a. C., in occasione della commemorazione dei caduti del primo anno della guerra del Peloponneso, tale compito spettò a Pericle, che del conflitto con Sparta era stato il massimo fautore .Da una lettura più attenta dell’epitaffio di Pericle si evince tuttavia come, in realtà, la celebrazione dei morti costituisca un mero pretesto per una presentazione ideologica della situazione politica : il tema prioritario, l’elogio dei caduti, viene affrontato piuttosto marginalmente ricorrendo ai luoghi comuni tipici dell’oratoria funebre, ma i cinque più importanti capitoli centrali sono interamente dedicati all’esaltazione di Atene e delineano un manifesto ideologico di chiarezza e potenza straordinarie. Occupano uno spazio preponderante, quindi, l’esaltazione della democrazia e della libertà sia nella sfera pubblica sia in quella dei rapporti privati, il rispetto delle leggi, la bellezza delle feste e dei riti, l’abbondanza e la varietà dei prodotti che allietano la vita di Atene, il rapporto equilibrato fra parola e azione. Atene è, in primo luogo, paradigma, modello esemplare degno di emulazione da parte degli altri; è democrazia in quanto guarda all’interesse di una collettività ampia invece che di una ristretta minoranza; Atene è, in conclusione, scuola dell’Ellade. (altro…)

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SANITA’ IN ITALIA. UNA STORIA SECOLARE TRA SALUTE E OPPORTUNISMO. 4° puntata

diritto alla salute 1948

di Andrea Babini

4) La Repubblica, il trionfo dell’ideologia velleitaria
Archiviata l’esperienza fascista con il tragico epilogo della sconfitta nella seconda guerra mondiale, nel 1948 la Costituzione Repubblicana, redatta da una Assemblea Costituente in cui la facevano da padrone le componenti, pressoché paritarie, cattolica e social comunista, sancisce all’articolo 32 “il diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” e affida la materia sanitaria e ospedaliera alle costituende regioni in termini legislativi e amministrativi, anche se non in esclusiva. Queste scelte, perorate in particolare dalla sinistra dell’assemblea, saranno gravide di conseguenze nel lungo periodo, e a mio modo di vedere assai nefaste, per le casse dell’erario e gli equilibri del welfare italiano. (altro…)

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PREVIDENZA, PENSIONI, REVERSIBILITA’.

pensionati e cantieri

di Massimo Testa

Cosa fa di norma lo stato?
Divide i cittadini in categorie di tutti i tipi, produttive, reddituali, anagrafiche e chi più ne ha più ne metta.
Mette in lotta queste categorie fra loro continuamente e grazie al giuspositivismo, quella scuola di filosofia del diritto oggi imperante secondo la quale la legge non fa riferimento a un insieme di regole astratte e generali comunemente accettate e in continua evoluzione nel tempo, ma esclusivamente alla legislazione che lo Stato stesso produce di volta in volta, legifera secondo i suoi intendimenti e le sue politiche.
Ciò favorisce, o fa credere di favorire, sempre interessi particolari, mai l’interesse generale.
Un esempio della conflittualità sociale che un simile sistema di cose produce lo possiamo facilmente riconoscere nel dibattito che sta seguendo alla proposta di cancellare la reversibilità delle pensioni. (altro…)

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SANITA’ IN ITALIA. UNA STORIA SECOLARE TRA SALUTE E OPPORTUNISMO. 3° puntata

chirurgia primi 1900
chirurgia primi 1900

 

di Andrea Babini

3) Da Giolitti al Fascismo
La riforma laicista di Crispi, in realtà, non ebbe esiti cosi profondi come il suo fautore si prefiggeva; anche durante i primi due decenni del ‘900, tutta una serie di esigenze pratiche e interessi localistici avevano allentato la rigida applicazione della legge e di fatto gli ordini religiosi (in particolare le suore) non erano mai usciti dalla gestione e dall’operatività degli ospedali. E questa “inversione di tendenza” si accentuò con l’avvento del fascismo. (altro…)

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TRENT’ANNI FA INIZIO’ IL VERO SCHIAVISMO DI STATO.

tasse

di Irene Ricci

Correva l’anno 1986, e il primo Marzo di quell’anno segnò l’inizio di una nuova era: quella in cui tutte le persone normali, quelle che non ammazzano e non rubano, che non scappano e non si nascondono, sono tenute e dare conto di ciò che fanno. Da allora non è mai finita, ma è solo peggiorata.
Ma quel giorno si cominciò a temere di essere colti in flagrante anche di reati che non sapevamo di commettere. Era la nascita dello “scontrino fiscale. (altro…)

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SANITA’ IN ITALIA. UNA STORIA SECOLARE TRA SALUTE E OPPORTUNISMO. 2° puntata

Il Primo Ministro Crispi
Il Primo Ministro Crispi

di Andrea Babini

2) La sanità del “Libro cuore” (Parte seconda)

Si arrivò cosi a una norma per regolare la sanità pubblica, la legge Pagliani-Crispi del 1888. La vera rivoluzione fu che i Comuni ebbero l’obbligo di assumere a proprie spese un “medico condotto”. In questo modo il medico non era più un “precario” in balia dei capricci del Sindaco, ma un vero e proprio dipendente pubblico stipendiato dall’amministrazione comunale per prestare assistenza medica gratuita a tutti. Il sistema di assistenza restò, ovviamente, parziale; infatti non era prevista l’istituzione di una “condotta farmaceutica” e la fornitura di medicinali era lasciata al mercato (fatta eccezione per la preparazione professionale del farmacista che avveniva in ambito universitario pubblico con la qualifica di speziale). Per quanto riguarda la farmaceutica, la legge Crispi si ispirò principalmente alla massima libertà nell’apertura ed esercizio delle farmacie, senza limiti a carico del proprietario che poteva non essere laureato ed avere la proprietà su più farmacie, con il solo obbligo della direzione responsabile di un farmacista. Una importante novità in ambito farmaceutico fu, nel 1892, la prima edizione della Farmacopea Ufficiale*, che sostituì tutte le normative locali. Jacob Moleschott, medico e fisiologo materialista molto noto a livello internazionale, docente in diversi atenei italiani, era a capo della commissione che licenziava il documento in cui erano elencate tutte le sostanze che potevano essere preparate dai farmacisti, nonché i modi di preparazione. Nel 1902, la seconda edizione evidenzia una sterzata verso la chimica che è un altro indicatore di evoluzione della scienza medica e farmacologica. (altro…)

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PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA: PENSACI TU, PERCHE’ ALTRIMENTI CI PENSA LO STATO

successione 2

di Danilo Perini

Il termine “pianificazione” potrebbe far venire l’orticaria a chi si considera liberale. Ma quando a pianificare sei Tu e non lo Stato, l’effetto è esattamente opposto.
Anche sul tema delle successioni e dei passaggi generazionali il nostro Paese è molto indietro, a causa della scarsa cultura economica dei cittadini e della diffusa mentalità statalista che porta le persone a non assumersi responsabilità e a non compiere scelte ponderate. Secondo alcune indiscrezioni, per batter cassa il governo starebbe rispolverando per l’ennesima volta un aumento della tassa di successione e donazione. Aumento che dovrebbe prevedere un innalzamento delle aliquote fiscali e un abbassamento delle franchigie (oggi è pari ad 1 milione di euro per erede, domani, secondo le indiscrezioni, potrebbe passare a 400 mila euro per il coniuge e i parenti in linea retta, a 100 mila euro per i fratelli e le sorelle, a zero per gli altri parenti).
Questo dovrebbe spingere tutti quanti a prestare la massima attenzione al passaggio generazionale dei patrimoni. (altro…)

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