Sabato 7 maggio 2016 I BENI COMUNI OLTRE I LUOGHI COMUNI

L’ideologia dei beni comuni è entrata ormai nel linguaggio accademico, politico e culturale italiano dopo il rapporto della cosiddetta Commissione Rodotà del 2008. Intorno a tale ideologia sono nati e cresciuti movimenti, associazioni, iniziative che hanno trovato un momento di grande visibilità ed efficacia nel referendum contro la privatizzazione dell’acqua del 2011. Essi si propongono di diffondere questa impostazione nella società civile e di mettere in atto pratiche ad essa ispirate, vedendovi la premessa per lo svilupparsi di rapporti sociali basati sulla condivisione, sulla solidarietà e su forme partecipate di democrazia.

Tutto questo però sembra essere soltano la riproposizione sotto mentite spoglie dell’intervento pubblico nelle sue varie forme come soluzione a tutti i problemi. Siamo di fronte, in sostanza, ad un approccio che si fonda su di una visione caricaturale della proprietà privata e dei rapporti sociali connessi a un’economia di mercato e, nel contempo, sulla rimozione dei gravissimi problemi e limiti che caratterizzano la gestione collettiva dei beni.
Ma cosa sono i beni comuni? E in cosa si distinguono dagli altri modi di gestire i beni? Cos’ha di diverso e cosa implica una forma di solidarietà basata sul benicomunismo, rispetto alle altre forme di coordinamento sociale?
I saggi raccolti nel volume “I beni comuni oltre i luoghi comuni” curato da Eugenio Somaini, sottopongono a un radicale esame critico le idee benicomuniste e contestano la visione caricaturale dei rapporti privatistici e di mercato su cui esse si fondano. Il libro mostra come la nozione di beni comuni che viene solitamente proposta manchi di basi solide e coerenti e dia contributi assai modesti alla comprensione sia dei molteplici intrecci che legano la sfera privata a quella comune, sia degli effetti delle innovazioni tecnologiche e istituzionali degli ultimi decenni.
L’analisi critica si estende a una serie di casi concreti di grande attualità come quelli del cibo, dell’acqua, del suolo, della città, dell’ambiente, delle conoscenze, dei beni culturali e delle comunicazioni.

Eugenio Somaini
Eugenio Somaini è professore ordinario di Politica economica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Parma. E’ autore di numerosi testi inerenti alle principali problematiche del mondo contemporaneo, affrontate da un punto di vista originale e attento alle logiche di una economia di mercato. Nei suoi scritti si è occupato quindi di questioni che vanno dal welfare state (Equità e riforma del sistema pensionistico, il Mulino, 1996) all’istruzione (Scuola e mercato. Problemi e prospettive dell’istruzione in Italia, Donzelli, 1997), dalla diffusione della democrazia (Geografia della democrazia, Il Mulino) al problema dell’uguaglianza (Uguaglianza. Teorie, politiche, problemi, Donzelli 2002 e Paradigmi sull’uguaglianza, Laterza, 2005) e ancora alla teoria politica liberale (Il liberalismo preso sul serio. Libertà, proprietà, uguaglianza, Rubettino, 2012).

Sabato 7 maggio 2016 I BENI COMUNI OLTRE I LUOGHI COMUNI

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