di Andrea Babini
Parte oggi la nostra rubrica settimanale di cucina, “ricette einaudite” . Le ricette usciranno tra il venerdì e il sabato e avranno per lo più respiro internazionale, seguendo una logica libertaria che per i confini statali non ha molto rispetto.
POLPETTONE ALL’USO ZINGARO DEL SIG. ARTUSI IMMAGINARIO
Questo piatto proviene da un libro (Odore di chiuso) di un eccellente giallista italiano, Marco Malvaldi. Nella finzione letteraria egli immagina che il noto Pellegrino Artusi ( coinvolto in fatto di sangue e partecipe alle indagini ) decida di tenere per se questa sontuosa ricetta scoperta in una villa toscana, perchè troppo buona e quindi degna di essere “segretata”.
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
Tonno sott’olio 500g
2 Peperoni gialli
sedano
Pane del giorno avanti 330g
Olive nere snocciolate ( meglio taggiasche ) 100g
2 uova
latte 200 ml
olio
burro
prezzemolo
pangrattato 40g
panna 50 ml
sale
pepe
PREPARAZIONE:
Passare i peperoni alla fiamma onde spellarli con facilità, mondarli, privarli dei semi e ridurli a pezzetti piccoli. In un’ampia padella fare soffriggere il sedano tagliato a fettine sottili e quando avrà preso colore aggiungervi il peperone, fare cuocere il tutto per alcuni minuti ( L’Artusi immaginario scrive “il tempo del saluto ad una bella dama “, ma dato che nel romanzo scrive sul suo diario privato potrebbe trattarsi di una allusione al tempo di un congresso carnale , egli viene descritto infatti come gaudente e donnaiolo ).
Mettere nel frattempo il pane ad ammollare nel latte che avrete precedentemente portato a bollore.
Aggiungere ora il tonno dopo averlo sbriciolato con una forchetta e lasciare che si ritiri. In successione sempre rigirando aggiungere olive nere snocciolate, il pane ammollato e ben strizzato, il prezzemolo, sale e pepe.
Lasciar raffreddare il composto.
Riprendere il composto in una ciotola, intridendolo con le uova e lavorandolo bene con le mani, poi legare usando la panna.
Ungere una teglia e cospargere con metà del pangrattato, versarvi il composto e coprire con il restante pangrattato.
Cuocere in forno ben caldo.
Un consiglio per gli amici che vorranno provarla, la ricetta originale contiene la panna e io l’ho riportata, ma nell’esecuzione l’ho eliminata. RItengo sia superflua e tolga armonia. Anche il pane ammollato con il latte è un componente rischioso, usatelo con moderazione o il vostro polpettone potrebbe avere difficoltà di “tenuta”.