Nel 1661 Koxinga, pirata cinese fedele alla deposta dinastia Ming, riuscì a sbarcare a Luerhmen. In meno di un anno conquistò Fort Zeelandia e negoziò un trattato con Frederick Coyett, il governatore olandese, col quale gli olandesi cedevano la fortezza e lasciavano tutti i beni di proprietà della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. In cambio, tutti gli ufficiali olandesi, i soldati ed i civili poterono scappare via con i loro beni personali Giacarta ponendo fine ai 38 anni di dominio coloniale olandese in Taiwan. Koxinga continuò a dedicare se stesso alla trasformazione di Taiwan in una efficace base per i simpatizzanti della lotta contro la dinastia Qing per riportare la dinastia Ming al potere. Nel 1662, all’età di 39 anni, Koxinga morì di malaria, sebbene alcune ipotesi vogliano che sia morto in un improvviso attacco di pazzia dopo aver appreso della morte del padre per opera dei Qing. Suo figlio, Zheng Jing, gli succedette al comando di Taiwan, con il titolo ereditato di Principe di Yanping. Nei successivi 19 anni, Zheng Jing cercò di soddisfare le esigenze degli abitanti locali e di riorganizzare le proprie forze militari in Taiwan. I contatti con l’imperatore Kangxi della dinastia dei Qing in Cina tramite ambasciatori erano frequenti. Sotto la pressione Qing, Zheng Jing combatté per difendere Xiamen, Quemoy e le isole Pescadores, le quali erano state perse nel corso degli anni, soprattutto a causa delle misere forze che erano incapaci di difendersi dai Qing. Durante la Rivolta dei Tre Feudatari, Zheng Jing lanciò un’offensiva nell’area di Fujian.Con la fine della rivolta, Zheng subì una seria sconfitta. Dopo la sconfitta, Zheng ritornò a Taiwan, dove indulse al vino e alle donne, morendo subito dopo di malattia. Alla sua morte, i suoi generali e ministri si divisero in due fazioni, ognuna a supporto dei suoi figli come eredi. Dopo alcune lotte interne, Zheng Keshuang, il suo figlio più giovane di dodici anni, gli successe al trono. Nel 1683, dopo la battaglia di Penghu, Zheng Keshuang accettò la richiesta dei Qing di arrendersi, ed il suo regno fu incorporato nella dinastia Qing come parte della provincia di Fujian. Nelle foto: una statua di Koxinga e il suo quartier generale sull’isola di Taiwan.