Charlie Hebdo è un periodico settimanale satirico francese, dallo spirito caustico e irriverente. La testata, fondata nel 1970, pubblica vignette e articoli caustici e dissacranti nei riguardi della politica (soprattutto soggetti di estrema destra) e ogni tradizione religiosa (in particolare il cristianesimo, l’Islam e l’ebraismo). Intorno alle 11:30 del mattino del 7 gennaio 2015 , due individui mascherati e armati di AK-47 sono entrati negli uffici del giornale, dichiarandosi affiliati di Al-Qaeda, Hanno poi aperto il fuoco contro i dipendenti, gridando in lingua araba Allāhu Akbar (“Allah è grande”) e hanno causato dodici vittime. La mattina dell’8 gennaio 2015, nella città di Montrouge, a sud di Parigi, un altro terrorista armato di mitra, il trentaduenne Amedy Coulibaly, ha aperto il fuoco contro la polizia francese, chiamata per un incidente stradale. L’attacco ha provocato la morte di una poliziotta, Clarissa Jean-Philippe, e il ferimento di un altro agente. Dopo che inizialmente era stato smentito ogni rapporto tra le vicende, è stato rilevato che Coulibaly era legato ai fratelli Kouachi, responsabili della strage nella redazione di Charlie Hebdo. Coulibaly è fuggito e il giorno successivo si è deliberatamente barricato in un supermercato kosher, prendendo alcuni ostaggi e chiedendo per il loro rilascio la liberazione degli attentatori dello Charlie Hebdo, nel frattempo asserragliatisi in una tipografia. Durante l’attentato al supermercato, Coulibaly ha brutalmente assassinato quattro cittadini francesi di religione ebraica.