15 NOVEMBRE 1356: BOCCANEGRA DOGE

 

Genova_-_Palazzo_San_Giorgio_visto_dal_Bigo

Simone Boccanegra viene eletto doge per la seconda volta doge di Genova. Morirà ancora in carica, probabilmente avvelenato, nel 1363. I Boccanegra erano di nobiltà recente; il primo di loro ad emergere fu Guglielmo Boccanegra, nominato Capitano del Popolo, che fece erigere nel 1260 il Palazzo San Giorgio, sede della massima autorità Comunale. Da fuoruscito in Francia, ad Aigues-Mortes progettò le mura di quella città per il re di Francia. Simone Boccanegra ebbe a Genova un ruolo analogo se non ancora più ampio di questo suo primo antenato. Fu il primo Doge della Repubblica, acclamato a vita il 23 dicembre 1339. Con la nomina di Boccanegra ebbe inizio l’età dei Dogi perpetui e della cosiddetta egemonia popolare che avrebbe contraddistinto il governo nella Repubblica di Genova. Contrastato dai nobili, perse anche l’appoggio del popolo e nel 1344 rinunciò al dogato riparando a Pisa. Nel 1356, con l’appoggio dei Visconti rientrò a Genova riprendendo la carica di doge. Nel 1363 Boccanegra morì, forse avvelenato per mano di sicari delle famiglie Adorno e Fregoso che da quel momento acuirono la loro lotta per contendersi il controllo del dogato. Giuseppe Verdi ha musicato la vita del primo doge genovese nella tragedia “Simón Bocanegra”. Un’immagine di Simone Boccanegra sarebbe raffigurata sul prospetto principale di palazzo San Giorgio (nella foto). Secondo taluni l’immagine potrebbe riferirsi invece a un altro Boccanegra, Guglielmo Boccanegra, Capitano del Popolo e committente di palazzo San Giorgio, ma una lettera S davanti al nome Boccanegra rinvenuta fra gli appunti di Lodovico Pogliaghi, restauratore del prospetto del Palazzo, fa supporre che l’affresco si riferisca al primo doge genovese.

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