Termina la “guerra dei sei giorni”. All’esercito con la stella di David sono sufficienti sei giorni per disfare Siria, Giordania e Egitto che avevano ammassato le loro truppe sul confine israeliano con l’intento di attuare una proditoria invasione congiunta. Sono soprattutto i massicci bombardamenti aerei israeliani a risultare decisivi per la vittoria. Le bombe di Israele mettono fuori uso i carri armati e le aviazioni degli Stati Arabi i quali sono costretti a un’umiliante resa. La vittoria israeliana e’ gravida di conseguenze sullo scacchiere geo-politico dell’epoca: al termine del conflitto Israele ha conquistato la penisola del Sinai e la Striscia di Gaza all’Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania e le alture del Golan alla Siria. L’esito della guerra, la condizione giuridica dei territori occupati e il relativo problema dei rifugiati influenzano pesantemente ancora oggi la situazione geopolitica del Medio oriente.