22 GENNAIO 1506: 150 GUARDIE SVIZZERE A ROMA

guardie svizzere

 

Su richiesta di Papa Giulio II alla Dieta Elvetica, il primo contingente di Guardie Svizzere della storia giunge a Roma per occuparsi della sicurezza personale del Pontefice e del suo palazzo apostolico. Guardie svizzere è il nome dato ai mercenari svizzeri che hanno prestato servizio come guardie del corpo, guardie cerimoniali e guardie del palazzo presso le corti d’Europa sin dal tardo XV secolo. Erano tenute in grande stima sia per il valore militare che per la disciplina e la fedeltà nei confronti del signore cui giuravano obbedienza. Al giorno d’oggi per “Guardie svizzere” s’intendono solitamente i membri della Guardia Svizzera Pontificia, l’unica ancora operativa. La Svizzera, a quel tempo un paese povero, prettamente agricolo, ha fornito mercenari per i campi di battaglia europei dal XIV al XIX secolo. Fanti elvetici sono stati regolarmente assoldati dal Regno di Francia, dal Regno di Spagna e dal Regno di Napoli durante tutta l’Età Moderna. Furono per primi i francesi a selezionare un corpo di mercenari svizzeri deputato alla difesa della figura del sovrano, con la creazione della “Guardia dei Cento” (Cent Suisses in lingua francese) nel 1497. A partire dal Cinquecento, nei torbidi dell’Europa dilaniata dalle Guerre di religione e dai tradimenti dei vari Signori della Guerra mercenari, Re e Regine del Vecchio Continente vollero circondarsi di fedeli guardie elvetiche per difendere l’incolumità propria e della famiglia. Nel XVIII secolo quasi tutte le corti d’Europa mantenevano un contingente di guardie svizzere. Gli Svizzeri erano particolarmente avvezzi nell’arte della guerra perché essa costituiva un’occupazione assidua per molti di loro. Gli Svizzeri dovevano infatti fronteggiare le continue aggressioni dell’Impero austriaco dal quale si erano dichiarate indipendenti nel 1291. Il valore militare degli svizzeri, raffinato durante tutto il corso del XIV secolo e caratterizzato da una rivoluzionaria rivalutazione della fanteria a discapito della cavalleria pesante, venne dimostrato nel XV secolo, quando gli elvetici stroncarono l’esercito di Carlo il Temerario nelle battaglie di Grandson, Morat (1476) e infine Nancy (1477), dove lo stesso Carlo perse anche la vita.

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