Gengis Khan è stato un condottiero e sovrano mongolo. Dopo aver unificato le tribù mongole, fondando l’Impero mongolo, le condusse alla conquista della maggior parte dell’Asia centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell’Europa orientale, dando vita, anche se per breve tempo, al più vasto impero terrestre della storia umana.Si poteva andare dall’Oceano Pacifico fino al Mediterraneo senza mai uscire dai domini conquistati da lui e dai suoi eredi: per il suo popolo è stato un eroe, per i suoi nemici un incubo, i morti provocati dalle sue guerre si contano a milioni. Ma come ha fatto Gengis Khan a trasformare dei pastori nomadi in uno degli eserciti più forti della storia e come è riuscito in così poco tempo a conquistare territori vasti fino al doppio dell’impero romano? La risposta che molti storici danno a queste domande è che sono stati la disciplina, l’allenamento mirato, l’organizzazione tattica e soprattutto la valorizzazione del merito all’interno della sua armata a rendere invincibile il suo esercito.