Alessandro Magno fu re di Macedonia a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II. È conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. È considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia.In soli dodici anni conquistò l’intero Impero persiano, dall’Asia Minore all’Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale, fino ai confini della Cina. Tale straordinario successo fu dovuto sia ad una congiuntura storica eccezionalmente favorevole (le crisi dell’Impero persiano e della Grecia, l’opera espansionistica già iniziata dal padre) sia ad una notevole intelligenza militare e diplomatica. Dotato di coraggio e valore, aveva un grande ascendente sui soldati che spronava partecipando direttamente ai combattimenti. Inoltre aveva capito l’importanza della propaganda per guadagnare prestigio, di qui i gesti di forte valenza simbolica e le leggende sulla discendenza divina. Infine si sforzava in ogni modo di unificare le diverse etnie e culture delle terre conquistate, prima Grecia con Macedonia, poi Ellenica e Persiana, consapevole del fatto che avrebbe guadagnato consenso ed evitato ribellioni se presentava il suo potere diversamente da quello di un conquistatore straniero. Le sue vittorie sul campo di battaglia, accompagnate da una diffusione universale della cultura greca e dalla sua integrazione con elementi culturali dei popoli conquistati, diedero l’avvio al periodo ellenistico della storia greca. Dopo la sua morte l’impero Macedone fu suddiviso tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni e si costituirono i regni ellenistici, tra cui quello tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria, Asia Minore e negli altri territori orientali. L’eccezionalità del personaggio e delle sue imprese, già durante la vita ma ancor più dopo la sua morte, ispirarono un gran numero di leggende, che egli stesso favoriva per aumentare il proprio prestigio, e una tradizione letteraria in cui appare come un eroe mitologico, assimilato ad Achille, da cui vantava discendenza per parte di madre. I racconti storici hanno presto assunto colorazioni mitiche e diventa pertanto arduo discernere i fatti realmente accertati.