Questa guerra tra India e Pakistan si inserisce nella Guerra di liberazione del Bangladesh dal Pakistan. Quella tra gli attuali Pakistan e Bangladesh, allora denominati Pakistan dell’ovest e Pakistan dell’est e è un conflitto armato originatosi dalla secessione del Pakistan dell’Est, che divenne il Bangladesh indipendente. La guerra scoppiò il 26 marzo 1971, quando l’esercito pakistano, in risposta alle proteste di piazza che chiedevano il rispetto della vittoria elettorale della Lega Awami (il partitito nazionalista bengalese), lanciò un’operazione militare denominata Operazione Searchlight. Politici e società civile del Pakistan orientale annunciarono la dichiarazione di indipendenza del Bangladesh. La resistenza bengalese venne condotta con azioni di guerriglia da parte della formazione partigiana Mukti Bahini (bn: মুক্তি বাহিনী, Combattenti per la libertà o Esercito di Liberazione), composta da militari dell’est, paramilitari e gruppi civili. L’esercito del Pakistan e milizie estremiste religiose (i fondamentalisti di Razakars, Al-Badr e Al-Shams), applicarono sistematicamente atrocità verso la popolazione, alla ricerca del genocidio della comunità bengalese. La svolta nella guerra arrivò il 3 dicembre del 1971, con la discesa in campo dell’India a fianco delle truppe di Mukti Bahini. Travolto da due fronti di guerra, l’esercito pakistano non fu in grado di reggere l’urto e dichiarò la resa il 16 dicembre che da allora è festeggiato come “Giorno della Vittoria”. Nella foto il memoriale per la vittoria nel centro di Dhaka, la capitale bengalese.