23 MARZO 1776: Patrick Henry pronuncia il celebre discorso: “Datemi la libertà o la morte”

 

Patrick_henry

“La vita è così cara o la pace così dolce, da essere comprate al prezzo delle catene e della schiavitù? […] Non so cosa decideranno gli altri, ma io dico datemi la libertà, o datemi la morte!” Con queste storiche parole l’avvocato  Patrick Henry (nel dipinto), membro della House of Burgesses (la camera legislativa della Virginia Coloniale) invita i Virginiani alla guerra d’indipendenza contro l’Inghilterra . Quando nel 1775 il Parlamento inglese approva la legge sul bollo (Stamp Act) attraverso cui si imponevano diritti di bollo su tutta una serie di atti e pubblicazioni, suscitando forti proteste nelle colonie del Nord America. Alla Camera della Virginia, Henry propose le Virginia Stamp Act Resolutions, in cui si affermava che soltanto l’assemblea coloniale aveva poteri impositivi sulla Virginia. Si applicava così anche agli abitanti delle colonie l’ormai consolidato diritto dei sudditi inglesi ad essere tassati soltanto da rappresentanti da loro eletti, con evidenti riflessi nei rapporti con le autorità inglesi. Dal momento che l’assemblea virginiana aveva un quorum costitutivo abbastanza ridotto (poteva deliberare con la presenza del 24% dei suoi membri), Henry attese un momento propizio, in cui la maggior parte dei deputati conservatori era assente, per proporre e veder approvata la sua mozione. Secondo la tradizione, durante il dibattito Henry pronunciò una frase che gli valse l’accusa di tradimento: “Cesare ha avuto il suo Bruto, Carlo I il suo Cromwell e Giorgio III [urla: Tradimento! Tradimento!] Giorgio III dovrebbe trarre insegnamenti da queste vicende. Se questo è tradimento, se ne tragga il maggior vantaggio possibile”.  Il discorso di Henry colpì profondamente l’opinione pubblica del tempo. Tuttavia fu probabilmente il discorso:”Datemi la libertà o la morte” a spingere l’assemblea virginia alla guerra. Durante la guerra d’indipendenza, Henry divenne il primo governatore della Virginia (dal 1776 al 1779). Avrebbe nuovamente ricoperto la carica dal 1784 al 1786. Henry fu un critico severo della Costituzione e lottò inutilmente contro la sua ratifica, sostenendo che essa avrebbe dato troppi poteri alla federazione. La sua opposizione spinse comunque ad adottare il Bill of Rights. A partire dai tardi anni ’90 divenne un importante federalista, sostenitore di Washington e Adams, mentre gran parte dei suoi sostenitori divennero jeffersoniani.

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  1. In the Ronald Reagan’s Remarks ,”The Myth of the Great Society” 1965-66, he mention Patrick Henry; I didn’t recall this person so I looked for it. Thank you for this article.

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