Fu consacrato arcivescovo cattolico di Canterbury il 30 marzo 1533. Fu poi scomunicato provvisoriamente, insieme a re Enrico VIII il 30 luglio da papa Clemente VII che chiese di annullare le nozze del sovrano con Anna Bolena entro fine settembre, e quindi scomunicato definitivamente per eresia dalla chiesa cattolica. Divenne così il primo arcivescovo della chiesa anglicana. Il suo nome è legato alla redazione della prima edizione del Book of Common Prayer (l’equivalente dei libri liturgici cattolici), pubblicato nel 1549, che pose le basi della liturgia anglicana e costituisce un’opera fondamentale per la sua influenza sull’evoluzione della lingua inglese. Quando il trono di Inghilterra fu ereditato da Maria I d’Inghilterra (detta “Maria la sanguinaria”), figlia maggiore di Enrico VIII, la quale volle fortemente ripristinare il cattolicesimo in Inghilterra, Cranmer cadde in disgrazia e fu condannato per eresia. Fu deposto nel 1555 e arso vivo ad Oxford nel 1556. È venerato come santo dalla Chiesa anglicana, che lo ritiene il suo primo martire.