Il concilio di Nicea fu convocato e presieduto dall’imperatore Costantino I, il quale intendeva ristabilire la pace religiosa e raggiungere l’unità dogmatica, minata da varie dispute; l’intento era anche politico, dal momento che se tali dispute non fossero state risolte avrebbero dato un ulteriore impulso centrifugo all’impero, in una fase in cui esso si trovava sulla via della disgregazione. Fu alla luce di queste premesse che il concilio ebbe inizio e vide i partecipanti provenire in maggioranza dalla parte orientale dell’Impero. Lo scopo del concilio era quello di rimuovere le divergenze nella Chiesa di Alessandria e stabilire la natura di Cristo in relazione al Padre; in particolare, si stabili’ che il Figlio e’ della stessa sostanza del Padre. Un’ulteriore decisione del concilio fu stabilire una data per la Pasqua, la festa principale della cristianità. Il concilio stabilì che la Pasqua si festeggiasse la prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera, in modo quindi indipendente dalla Pasqua ebraica, stabilita in base al calendario ebraico. Il Vescovo di Alessandria (probabilmente usando il calendario copto) avrebbe d’allora in avanti stabilito la data e l’avrebbe poi comunicata agli altri vescovi.
Nella foto: Il primo Concilio di Nicea in un’icona ortodossa.