Quando ero agli arresti domiciliari in Birmania, sapevo che da qualche parte nel mondo c’era un uomo che parlava per me, e grazie al quale la mia libertà è rimasta intatta nonostante la detenzione fisica. Mi ha fatto sentire libera e credeva nel diritto alla libertà di ogni essere umano.
Aung San Suu Kyi parlando di Vaclav Havel che aveva rinunciato alla candidatura al Premio Nobel proponendo invece di darlo a lei. I due non si sono mai incontrati, perchè Havel dopo poco morì.
Vaclav Havel
dissidente e presidente Ceco, 5 ottobre 1936 – 18 dicembre 2011