“1917” di Sam Mendes (2019)
Un albero inizia il film e un altro lo chiude.
Non siamo abbastanza esperti per sapere se si tratti del susino della poesia
Un giorno di settembre, il mese azzurro, tranquillo sotto un giovane susino io tenni l’amor mio pallido e quieto tra le mie braccia come un dolce sogno.
quel Ricordo di Maria A., la poesia forse più bella del secolo scorso, quella che in ogni caso suggella il ‘900.
Un susino all’inizio e uno alla fine e in mezzo uno sterminato esercizio di stile. (altro…)