L’isola delle Rose (in esperanto Insulo de la Rozoj), nome ufficiale Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose (esp. Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj), fu il nome dato a una piattaforma artificiale di 400 m² che sorgeva nel mare Adriatico a 11,612 km al largo delle coste dell’allora provincia di Forlì e 500 m al di fuori delle acque territoriali italiane; costruita dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa.
Il 1º maggio 1968 autoproclamò lo status di Stato indipendente.
Venne occupata dalla guardia di finanza il 26 giugno successivo per essere demolita nel febbraio del 1969.
Costituiva, insieme al principato di Sealand (Mare del Nord), alla repubblica di Minerva (mari del Sud, mai realmente esistita) e Oileán Thoraygh (Ulster), una delle isole indipendenti ed il più serio tentativo italiano di fondazione di una micronazione.
Il 23 giugno prossimo sarà ricordata dal Dito nell’occhio con una cerimonia notturna sul luogo ove sorgeva.