JE SUIS RAIF BADAWI
di Andrea Babini
Molto bene lo sdegno per gli eccidi di Parigi e per gli attentati alla libertà di stampa e di satira; davvero molto nobili e come liberali ne siamo compiaciuti.
Molto bello lo sdegno della Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini per l’attentato alla libera satira; ci piacerebbe che di queste belle parole se ne ricordasse prima di usare la polizia postale per perseguire e incriminare le persone ree di averla canzonata, e che magari evitasse di farlo.
Bello lo sdegno del Presidente Napolitano, che però magari questi sacri principi li poteva ricordare anche quando i magistrati hanno incriminato Storace per aver detto che lui è “indegno”.
Meraviglioso lo sdegno dell’opinione pubblica dell’Italia tutta, che però magari se si fosse inalberata con altrettanta forza quando a un pensionato di 70 anni è stata data una multa di 1000 euro in quanto reo di aver detto che “l’Italia è un paese di m…..” forse sarebbe anche più credibile.
Bello il vostro sdegno cari Renzi, Obama, Hollande, Putin, Merkel, Cameron e primi ministri vari di mezzo mondo, peccato che però non vi impedisca di fare grassi affari con l’Arabia Saudita. Che dite? i Sauditi non sparano sulla satira? No, loro non sparano sulla satira; loro hanno più fantasia e amano le vendette gustate con calma, loro la satira la mettono in galera, la condannano a 10 anni e a 1000 frustate da darsi a 50 alla volta ogni venerdì come è accaduto al blogger Raif Badawi, che proprio ieri ha ricevuto le sue brave 50 frustate settimanali per aver criticato neppure troppo aspramente la corte islamica saudita.
ALLORA NOI CHE ALLA LIBERTA’ TENIAMO SEMPRE, E NON SOLO QUANDO VA DI MODA PERCHE’ FA AUDIENCE E CONSENSO, OGGI SIAMO RAIF BADAWI.
Perché?
Perché ne ha bisogno, forse più di Charlie.