“Truth – Il prezzo della verità ” di James Vanderbilt (2015)
Ci si imbatte a volte, verso la fine di un film per altri versi dimenticabile, in qualcosa che ci fa alzare dal divano, cercare il telecomando e tornare indietro a…
Ci si imbatte a volte, verso la fine di un film per altri versi dimenticabile, in qualcosa che ci fa alzare dal divano, cercare il telecomando e tornare indietro a…
E con questo entriamo anche noi nel mondo delle serie televisive, noi che avevamo resistito alle telenovelas e a Game of Thrones. Ma a questo resistere è impossibile. Il fatto…
Ci sono diverse sostanze zuccherine, non tutte ugualmente stucchevoli. C'è la melassa come ci sono gli sciroppi, il miele, lo zucchero, i dolcificanti artificiali, le saccarine... Tutta roba che detestiamo.…
Nei giorni scorsi ci siamo rivisti questo film, rimanendone incantati.
L’ultimo samurai, ambientato alla fine del 1800, racconta la storia di Nathan Algren, capitano del 7° cavalleggeri, un uomo alla deriva: dopo la Guerra Civile americana, gli orrori dello sterminio dei pellerossa, infatti, lo perseguitano e lui trova rifugio solo nell’alcool.
Assoldato per addestrare un esercito di leva in Giappone, con cui i consiglieri dell’imperatore intendono distruggere i samurai per aver mano libera nei loro loschi traffici commerciali con gli Stati Uniti, Nathan entra in contatto con Katsumoto, ultimo erede di una dinastia di guerrieri, e resta affascinato dalla sua filosofia, tanto da abbracciarne la causa.
Fatale fu l’attrazione che abbiamo per Montreal (motivo per cui non ci perdiamo un solo romanzo di Kahty Reichs) e la speranza di vedere qualche scorcio di una città che amiamo molto. Per cui, senza esitazioni, abbiamo abboccato al richiamo e, in dispregio a giuramenti più volte espressi, abbiamo visto un film di classificazione “francese”.
I film francesi sono particolarmente detestabili perché basati fondamentalmente sulla chiacchiera continua. I personaggi, quando ci sono, sono enfatici e montati, le azioni, quando ci sono, sono didascaliche a corredo delle chiacchiere, l’intreccio, quando c’è, è confuso e montato a chiacchiere. Su tutto domina una chiacchiera interminabile, leziosa, seriosa, noiosa e ammorbante.
Ma ci siamo cascati.
Il sermone racconta la storia di un fattorino che assiste ad una rapina finita male che gli permette di imboscarsi un paio di borse piene di dollari. Può finalmente cambiare vita.
(altro…)
Ci hanno vietato di usare il titolo SCIAK (il Dito nell’occhio al cinema) e di firmarci ma siamo sempre noi. Tranquilli.
Con gli auguri pasquali vi portiamo questo film immaginoso e potente.
La storia è ben nota. Mel Gibson ne narra il finale, dall’arresto nell’Orto degli Ulivi alla resurrezione.
Girato a Matera e nel paese fantasma di Craco (solo gli interni a Cinecittà), con attori in gran parte italiani e recitato in latino, aramaico ed ebraico, il film spiazza per il crudo realismo delle scene e in particolare per l’impatto della violenza mostrata con sadismo.
Alcuni studenti dell’università di Stanford rispondono all’annuncio pubblicato su un giornale offrendosi come cavie, durante le vacanze estive, dietro un compenso di 15 dollari al giorno. Con un sorteggio vengono assegnati i ruoli di detenuto o guardia e poi vengono isolati in una finta prigione realizzata in un sotterraneo del campus.
Ron Stallworth, capelli afro, è un giovane aspirante detective che vorrebbe iniziare a lavorare nella polizia della città: primo poliziotto di colore in assoluto a fare il detective in quella sede.
di Roberto Bolzan Abbiamo colpevolmente tardato a vedere questo film. Rimediamo oggi, dopo l'Oscar e presi dal dibattito sul politicamente corretto. Diciamo subito che la pellicola è bellissima e colorata.…
di Roberto Bolzan Gli italoamericani hanno la panza e mangiano spaghetti Alfredo con meatballs. Gli italoamericani sono mafiosi e parlano mafiòso. E dovunque tu vada ti trovano, come i mafiòsi.…
di Roberto Bolzan La lingua italiana non ha avuto chi la portasse nella modernità. Non ha avuto il suo Celine a renderla moderna e viva. La letteratura italiana, quella del…
di Roberto Bolzan Stavolta è un vecchio coriaceo e cocciuto, per di più puttaniere e sconveniente, prossimo alla bancarotta, che decide di cambiare vita e s'imbarca in un'avventura di cui…