JE SUIS RAIF BADAWI

Raif Badawi

JE SUIS RAIF BADAWI
di Andrea Babini

Molto bene lo sdegno per gli eccidi di Parigi e per gli attentati alla libertà di stampa e di satira; davvero molto nobili e come liberali ne siamo compiaciuti.
Molto bello lo sdegno della Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini per l’attentato alla libera satira; ci piacerebbe che di queste belle parole se ne ricordasse prima di usare la polizia postale per perseguire e incriminare le persone ree di averla canzonata, e che magari evitasse di farlo. (altro…)

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MAI UNA PIZZERIA

 

scanio melandri dantoni

di Nicola Onnis

 

Il personaggio politico di rango non subisce mai lo smacco di esser limitato nell’esercizio della sua più caratterizzante virtù: la capacità di tramutare le parole in soldi. Gli argomenti sono quasi sempre roba da filantropi. I diritti, l’ occupazione, l’ecologia, le riforme. Raffinatissima “fuffa” che il capace politico continua a monetizzare anche quando perde lo scranno in Parlamento e la visibilità sul teleschermo. Anzi, parrebbe che proprio il ritorno all’anonimato li agevoli nel trovare cariche e “cadreghe” alternative foraggiate dallo Stato. (altro…)

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ESTONIA, BUDDHA E LIBERTA’

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di Enrico Galloni

Oggi c’è un bel sole anche se la temperatura è polare, queste giornate in cui sembra di essere in alta montagna ma in riva al mare ti fanno amare per forza il grande nord e Tallin non fa eccezione.
Giorno dell’epifania, la maggior parte degli italiani ancora in panciolle per le interminabili feste di Natale sono qui per discutere un progetto di ampliamento di una fabbrica.
Tra i convenuti al meeting c’è anche un consulente d’impresa locale, un commercialista lo definiremmo noi, in realtà il suo lavoro è un po’ diverso, un po’ perché tutto il diritto fiscale estone si concentra in 75 pagine (si avete letto bene “settantacinque”) un po’ perché il suo studio è tra quelli che collaborano con il governo per attrarre e rendere operativi gli investimenti esteri. (altro…)

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LA GUERRA DELLO STATO ITALIANO CONTRO I CETI PRODUTTIVI

 

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di Guglielmo Piombini

Negli ultimi anni in Italia si è verificato un colossale trasferimento di ricchezze dal settore privato al settore statale. Nel 1996 le entrate dello Stato italiano ammontavano a più di 450 miliardi di euro, nel 2003 hanno raggiunto i 600 miliardi, e nel 2013 i 760 miliardi. L’aumento della spesa è stato ancora più rapido di quello delle entrate. La spesa pubblica, che nel 1996 superava di poco i 500 miliardi di euro, ha raggiunto i 600 miliardi nel 2001, ha quasi toccato i 700 miliardi nel 2005, per poi superare gli 800 miliardi nel 2013. (altro…)

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