SCETTICISMO POLITICO (C.L. Secondati)

Lo SCETTICISMO POLITICO è quell’approccio filosofico alle istituzioni politiche che ne teme il potere di tradire gli obiettivi per le quali sono state istituite. Tale potere è denominato ARBITRIO POLITICO. In particolare, se la prevaricazione concerne il diritto naturale, detta prevaricazione assume il nome di SOPRUSO.-

Il “II° trattato” di John Locke, il manifesto del primo liberalismo (dottrina whigh) è costituito da 243 “tesi”. Le prime 131 sono volte ad indicare l’obiettivo delle organizzazioni politiche (la difesa del diritto naturale). Le restanti 112 a dissertare su come il potere può deviare da questo obiettivo e come organizzare le istituzioni al fine di ostacolare questa possibilità.

La ricerca e l’approfondimento di tali strumenti è quindi il secondo pilastro su cui si fonda il Liberalismo, e che lo caratterizza e distingue dalle altre teorie politiche, Libertarismo compreso.

Tra gli strumenti istituzionali chiaramente individuabili nella prima dottrina whig, vi sono la separazione dei poteri e la decadenza delle cariche politiche (Locke, tesi 143), l’utilizzo di strumenti di democrazia diretta (Locke, tesi 149, 158 ed altrove), l’assoggettamento dei tributi al consenso popolare (Locke, 140), la soggezione del giudizio amministrativo (controversie tra cittadino ed autorità pubblica) alle giurie popolari (deducibile dalle tesi 240, 241, 242), la responsabilità personale del funzionario pubblico (Habeas Corpus del 1679) e la sorveglianza del potere sovraordinato nei confronti di quello locale (ancora Habeas Corpus).

Questi strumenti possono classificarsi in tre tipologie:
Atto dei diritti inalienabili a preambolo rigido della Costituzione, che fissa gli obiettivi dell’attività politica;
Contrattualismo, inteso come strumenti che annullano il peso contrattuale del funzionario pubblico rispetto al cittadino nel patto istituzionale e ne impediscono l’arbitrio.
Separazione dei poteri, il divide et impera a favore del cittadino il cui scopo è permettere ad ogni potere di sorvegliare l’altro.

La trattazione di ognuno dei più noti strumenti istituzionali atti ad impedire l’arbitrio politico (raramente, sporadicamente e malamente adottati nelle istituzioni odierne) è rintracciabile esplorando il menu qui a sinistra (o sotto per i cellulari) cliccando sulla freccetta “V” a destra del titolo. Questo l’elenco:

Atto dei diritti inalienabili, a cui va associata anche la
.   * Definizione di pena

Contrattualismo, da cui derivano:
.   * Democrazia diretta e Demarchia
.   * Decadenza e irripetibilità delle cariche elettive
.   * Fallibilità degli enti pubblici
.   * Responsabilità personale del funzionario pubblico
.   * Remunerazione meritocratica dei giudici
.   * Rimborso delle cariche elettive
.   * Selezione dei vertici ministeriali

Separazione dei poteri, da cui derivano:
.   * Alienazione di ammende e contravvenzioni
.   * Federalismo
.   * Potere popolare di sorveglianza, tra cui cui:
.      ** Sorveglianza del Fisco
.      ** Sorveglianza dell’Informazione pubblica
.    * Prevalenza della giurisprudenza

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