I Cantoni Uri, Svitto e Untervaldo stipulano un patto confederale per contrastare le pressioni degli Asburgo d’Austria. È il nucleo fondatore di quella che gradualmente diverrà la Confederazione svizzera, attualmente paese modello nel mondo per l’alto livello di libertà civili, sociali, politiche ed economiche e per l’efficiente funzionamento del sistema federale. La Svizzera è molto vicino ma a noi in questo momento essa appare purtroppo distante anni luce dato che lo statalismo e il centralismo caratterizzano purtroppo il nostro paese rendendolo corrotto, burocratizzato e illiberale. “Il dito nell’occhio” oggi festeggia idealmente assieme agli Svizzeri e vi propone l’articolo di Graziano Capponago del Monte che abbiamo reperito sul sito www.svizzeramo.it
Tempo di festa in tutta la Confederazione
C’è un giorno, in Svizzera che è festa civile in tutti i 26 cantoni: il 1° agosto. In quel giorno, nel 1291, nasceva il nucleo della Confederazione con il patto federale tra i Uri, Schwyz/Svitto e Unterwald che, per questo sono chiamati i «Cantoni primitivi». Quando i rappresentanti delle comunità si incontrarono in un piccolo spiazzo di circa cinque ettari, sul Vierwaldstättersee [Lago dei Quattro Cantoni] vicino a Seelisberg (UR), il prato del Rütli, come viene chiamato nei cantoni di lingua tedesca o Grütli, in quelli di lingua francese e in Ticino, la loro intenzione era quella di segnare un’alleanza difensiva contro la pressione degli Asburgo e dei loro balivi che volevano estendere la loro influenza dall’Austria fino al Gottardo. Probabilmente non immaginavano neppure le «conseguenze» del loro gesto. A questo primo nucleo e con gli stessi intenti, si sono via via aggiunti altri «Paesi» (il termine «Cantone» sarà utilizzato più tardi). Solo nel 1848 nasce la Confederazione Helvetica, la Svizzera come la conosciamo oggi. Fino ad allora era più che altro un agglomerato di territori, città e campagne diversi, cresciuti e sviluppatisi uno nell’altro anche con forti tensioni interne che hanno portato persino a rivolte e guerre civili. La cerimonia commemorativa del 1° agosto si svolge ogni anno sul prato del Rütli che è Monumento nazionale. Le autorità e i cittadini si recano sul luogo a piedi arrivando dal lago o per un sentiero che scende da Seelisberg e l’avvenimento è trasmesso da tutte le televisioni nazionali. La cerimonia ufficiale Federale è, tutto sommato, molto sobria, un discorso solenne, musica e l’inno nazionale cantato in coro. A proposito dell’inno. Solamente dal 1° aprile 1981 la Svizzera ha riconosciuto ufficialmente il «Salmo Svizzero» come inno nazionale. Il Salmo era stato composto da un monaco cistercense dell’abbazia di Wettingen (AG), Albert Swyssig nel 1841 e veniva spesso cantato in occasioni di eventi nazionali in sostituzione di quello precedente «Rufst Du mein Vaterland» la cui musica era quella di «God save the Queen», l’inno inglese. Nonostante l’ufficialità, il Salmo Svizzero non gode di grande popolarità e Il 1° agosto 2013 la Società Svizzera di Utilità Pubblica, che organizza eventi patriottici come la Festa Federale del 1° agosto sul Rütli, ha lanciato un grande concorso di idee per un nuovo inno nazionale che dovrà avere un’impostazione più moderna pur attenendosi a regole severe: «Il testo deve rispecchiare il significato e lo spirito del preambolo della Costituzione federale, i suoi valori. La giuria dovrà anche stabilire se la musica dell’inno nazionale può essere rivisitata restando comunque riconoscibile». La Festa nazionale, coerentemente con lo stato federale della Confederazione, è celebrata in maniera differente nei diversi cantoni. Dappertutto sventola la bandiera quadrata rossocrociata ma ogni comune festeggia come vuole. Il momento più importante è alla sera della vigilia, il 31 luglio. Alle 8 tutte le campane della Confederazione suonano a festa, si accendono grandi falò e si sparano i fuochi d’artificio, come a Schaffhausen/Sciaffusa (SH), uno dei posti più suggestivi in cui vedere i festeggiamenti, dove per l’occasione le famosissime cascate del Reno, larghe 150 metri e alte 23, sono illuminate dai giochi pirotecnici.